giovedì 29 ottobre 2009

15.8 HIGHLANDER: THE SEARCH FOR VENGEANCE

"Highlander: The Search for Vengeance" è un "movie" nato nel 2007 da una coproduzione della IMAGI (di Hong Kong) con la MadHouse (la cui massima espressione artistica è da ricercare in Satoshi Kon), per la regia del maestro dell'animazione contemporanea Yoshiaki Kawajiri.
Quest'"anime" è incentrato su temi, quali la vendetta e l'immortalità, che vengono rimodellati in chiave (non)commerciale... e questo fa del prodotto in questione non una delle solite e banali baggianate su carta colorata, ma una narrazione tutta da godere: estremamente realistica e rafforzata da animazioni e tecniche di montaggio semplicemente fantastiche.

Anno 2187, una New York City ridotta a un ammasso di macerie. Mentre i cittadini dell'area interna vivono in un ambiente asettico e ultra-organizzato, quelli all'esterno devono vivere alla giornata, arrangiandosi con quello che trovano. In questa ambientazione si muove Colin MacLeod, venuto in città per ucciderne il reggente, Marcus Octavius. Marcus e Colin sono due "amici di vecchia data", due immortali, due Highlander. Colin sta inseguendo da millenni Marcus, nel tentativo di vendicare un lontano, ma enorme, torto subito.

Highlander: The Search for Vengeance (movie)
director: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 2007
time: 80'-col.










trama from Digital Japan

lunedì 26 ottobre 2009

15.7 X

"X", conosciuto anche come "X/1999", è un manga del 1992 (non ancora concluso) disegnato dalle CLAMP e poi adattato da registi del calibro di Rintaro (che potete trovare tra i frames di Vision) e di Yoshiaki Kawajiri; i quali a partire dal 1999 ne hanno fatto un lungometraggio, una serie TV di 24 episodi e un breve (ma essenziale per la comprensione generale dell'opera) OAV.
Questa saga è da molti considerata la migliore creazione fumettistica del quartetto delle CLAMP, ormai famose in tutto il mondo, il cui stile è caratterizzato dall'uso ben distribuito del crossover, espediente narrativo che contribuisce a dare un efficace continuità ai loro manga; tra i quali voglio citare "Il ladro dalle mille facce" (1989-1991), "CLAMP Detective" (1992-1993), "Polizia scolastica Duklyon" (1992-1993), ambientati nell'immaginario Istituto CLAMP, e i più recenti "xxxHOLiC" e "Tsubasa RESERVoir CHRoNiCLE" (tutt'ora in corso).

Tornato a Tokyo, dopo un'assenza di sei anni, dagli amati amici Fuuma e Kotori, Kamui scopre che tutti gli avvenimenti del passato sono collegati così come le vicende drammatiche che si trova ad affrontare. Dotato di poteri eccezionali, questi è al centro di una lotta tra due schieramenti per ottenere il suo appoggio verso un futuro che comporta inevitabilmente la fine del Mondo. Kamui sarà costretto a prendere la decisione dalla quale dipende il destino della Terra: far parte dei Draghi del Cielo (Sigilli), dediti alla conservazione del pianeta, o dei Draghi della Terra (Messaggeri o Angeli) per la distruzione e una nuova rinascita. L'unico desiderio di Kamui, proteggere gli amici, non potrà realizzarsi. Il Destino già segnato non può mutare, la morte di Kotori è inevitabile come lo è il risveglio di Fuuma, come suo nemico e alter ego. Ma Kamui potrà veramente cambiare il destino della Terra? Il suo scopo: Salvare l'amato Fuuma.

X (movie)
director, screenplay: Rintaro
year pr.: 1996
time: 100'-col.





X (TV)
director, script: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 2001-2002
time: 24' ep.-col.
episodes: 24








X (OAV)
director, script, storyboard: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 2001
time: 30'-col.





trama from Satyrnet

venerdì 23 ottobre 2009

15.6 VAMPIRE HUNTER D: BLOODLUST

"Vampire Hunter D: Bloodlust" è un movie del 2000 tratto da una serie di romanzi di Hideyuki Kikuchi e diretto da Yoshiaki Kawajiri.
L'"anime" è nato da una co-produzione nippo-americana, e si presenta come un intruglio ben riuscito di western e fantascienza, su sfondo gothic-action popolato da vampiri succhiasangue.
Possiamo considerare il seguente lungometraggio come un prodotto estremamente alternativo e (non)underground, che non è certamente il solito horror insanguinato, fatto di brividi senzienti e di altri tormenti inesistenti, ma che si è dimostrato essere un altro capolavoro del repertorio kawajiriano.

Terra, migliaia di anni nel futuro. Dopo una devastante guerra nucleare, gli esseri umani sono regrediti ad uno stato di civiltà molto simile a quello medievale e convivono con i mutanti nati dalle radiazioni. In conseguenza di ciò il mondo cade sotto il dominio dei vampiri, che si alleano con i mutanti e tiranneggiano gli umani, utilizzandoli come cibo. Ma il regno dei succhiasangue è, sotto certi punti di vista, anche un'epoca di progresso: i vampiri, infatti, conquistano lo spazio e colonizzano il sistema solare.
Tuttavia la rabbia e il desiderio di ribellione covato per troppo tempo esplodono in una violenta rivolta degli umani, che porta la razza dei vampiri sull'orlo dell'estinzione: i pochi superstiti sopravvivono ai margini delle terre civilizzate, avvalendosi della protezione dei mutanti. Nasce in questo periodo la figura del cacciatore di vampiri: individui specializzati nell'uccidere questi esseri immortali, a volte per soldi, a volte per vendetta. Il migliore tra loro è D, un Dhampir, vale a dire il frutto dell'unione tra un'umana ed un vampiro (nientemeno che il vampiro supremo).
Questa volta l'incarico affidato a D sembra abbastanza di routine: salvare Charlotte, una fanciulla rapita da uno degli ultimi vampiri sopravvissuti, il potente Meier, cercando di non farsi precedere da altri cacciatori. Ma la faccenda si complica quando D scopre che la ragazza, in realtà, è fuggita volontariamente ed è innamorata del suo rapitore...

Vampire Hunter D: Bloodlust (movie)
director, screenplay: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 2000
time: 102'-col.









trama from Spazio film

martedì 20 ottobre 2009

15.5 NINJA SCROLL

"Ninja Scroll" ["Jubei Ninpucho"] è oggi considerato il capolavoro del mio secondo regista d'animazione preferito, dopo Mamoru Oshii, Yoshiaki Kawajiri (penso che ormai era giunto il momento di rivelarvelo!!!).
Quest'"anime" è, a mio modestissimo parere, non un capolavoro ma un cult horror-ninja-erotic-pulp-action-splatter-drama-fantasy... (e chi più ne ha più ne metta) che ha segnato l'intera storia moderna degli "anime" in quello splendido paese che è il Giappone. Non vorrei esagerare nel dirvi che le animazioni e le ambientazioni sono qualcosa di colossale, che solo il maestro Kawajiri sa mettere su.
E tutto questo viene realizzato nel 1993 in soli 95' minuti, dieci anni prima di quella -merdaccia- di "Ninja Scroll, Il capitolo del gioiello del Drago", serie animata di 13 episodi, che non ha proprio nulla da condividere con il cult anni '90.

La storia è ambientata in Giappone nel periodo Edo (1603-1867), quella parte della storia in cui la famiglia Tokugawa detenne, con lo shogunato, il massimo potere politico e militare nel paese. Il Giappone, isolato dal mondo esterno, vive un periodo molto difficile: il paese stenta a riprendersi dalle lunghe guerre civili che si sono svolte nelle epoche precedenti. Questi anni sono costellati di intrighi, lotte e sanguinose vendette tra i vari clan feudali. Durante una notte di tempesta, scoppia una strana epidemia nel povero villaggio di Shimoda. La stessa notte vengono avvistati dei misteriosi cavalieri che attraversano di nascosto il territorio.
Di fronte a questi gravi e inaspettati avvenimenti, il signore del feudo locale invia un gruppo di ninja ad indagare; ma questi, prima di poter svolgere la propria missione, vengono brutalmente massacrati da un'invincibile uomo di pietra. Unica a salvarsi è la bella Kagero, che però rischia di essere violentata dal mostruoso assalitore. In sua difesa interviene Jubei, un ronin vagabondo che porta con sé la micidiale spada Murasame. I due riescono a fuggire e finiscono per separarsi; ma il destino riunirà presto le loro strade. Infatti, i due resteranno coinvolti, insieme allo spietato agente governativo Dakuan, in un pericoloso complotto volto a rovesciare i Tokugawa. Complotto al cui centro spicca l'ombra degli Otto Demoni di Kimon, ninja padroni di tecniche invincibili e capitanati da Genma, un uomo che Jubei era convinto di aver ucciso in passato.

Ninja Scroll (movie)
director, screenplay, original manga, original character design: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1993
time: 94'-col.





trama from Jappop

lunedì 19 ottobre 2009

15.4 CYBER CITY OEDO 808

"Cyber City Oedo 808" è un OAV, di tre episodi, realizzato dalla MadHouse per la regia del maestro Yoshiaki Kawajiri.
La seguente miniserie dovrebbe oggi essere rivalutata per i temi trattanti e per le ottime animazioni (tenendo conto della data di produzione: 1990) che, assieme alla rocckeggiante colonna sonora, contribuiscono a dare all'"anime" quel tocco di originalità-trash, di cui molte narrazioni cyberpunk cercano di farne a meno.

OEDO (ex Tokyo), anno 2808. Sengoku, Benten, Gogul: intraprendenti cybercriminali condannati a scontare dai 295 ai 375 anni di carcere. Le alte sfere governative decidono di sospendere tutte le sentenze in cambio della loro collaborazione nella lotta contro il crimine. Riusciranno i tre neo-agenti della Cyber Police a portare a termine ogni missione con successo? Il collare esplosivo che sono costretti a indossare non lascia loro molta scelta.
Data 1: Memorie Remote.
In questo primo episodio il protagonista è il simpatico Sengoku. I tre agenti della Cyber Police vengono inviati d'emergenza in un palazzo il cui computer centrale sembra impazzito. Secondo le prime informazioni ottenute la responsabilità di tutto sarebbe attribuita ad un hacker e i tre amici devono proteggere uno dei programmatori del sistema. Sengoku scopre però che il vero responsabile del chaos è in realtà il programmatore scomparso anni prima, ucciso per invidia dal suo stesso amico (ora protetto da Sengoku). Le memorie del programmatore sono infatti state "assimilate" in qualche modo dal computer principale ed ora cerca vendetta nei confronti del suo carnefice.
Data 2: Il Programma Esca.
Protagonista del secondo episodio è Gogul, abilissimo hacker. Una corporazione appartenente all'esercito intende sollevare dall'incarico la Cyber Police nel progetto di utilizzare dei criminali nella lotta contro il crimine e imporre al loro posto un avanzato modello di cyborg.
I tre poliziotti hanno il compito di indagare sulla faccenda e di trovare delle prove incriminanti il cyborg. Le prove vengono trovate proprio da Sengoku e dall'effeminato Benten, mentre Gogul rivede la sua ex-compagna Sara. La ragazza è stata però assoldata dalla corporazione rivale della Cyber Police e vengono usati come cavia in un combattimento proprio contro il potentissimo cyborg. Gogul riceve dal suo capo l'ordine di eliminare il cyborg prima che il suo collare esploda.
Data 3: Lo Strumento Scarlatto.
In quest'ultimo episodio il protagonista è l'agilissimo Benten. Un giorno il giovane incontra una ragazza misteriosa che guarda il cielo stellato. Dopo una breve conversazione la ragazza, che si chiama Remi, scompare. Dopo qualche giorno il capo della Cyber Police affida ai tre poliziotti un nuovo caso, incentrato su alcuni misteriosi delitti.
Sembra che le vittime abbiano un segno di morso sul collo, come se l'assassino fosse un vampiro. Assodato che i vampiri non esistono, i tre amici scoprono che a causare la strana alterazione genetica è un virus creato da uno scienziato da sempre alla ricerca dell'elisir di vita eterna.

Cyber City Oedo 808 (OAV)
director, character design: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1990
time: 40' ep.-col.
episodes: 3





trama from Anime Revenge

lunedì 12 ottobre 2009

15.3 DEMON CITY SHINJUKU - LA CITTA' DEI MOSTRI

"Demon City Shinjuku - La città dei mostri" ["Makai Toshi Shinjuku"] è un fantasy-horror del 1988, scritto da Hideyuki Kikuchi e diretto da Yoshiaki Kawajiri.
Il maestro negli ottanta minuti di frames, componenti quest'"anime", fa valere la sua dote demoniaca, portando nelle sale cinematografiche splatter-motions davvero innovativi e terrificanti(!), per quegli anni, nel Paese del Sol Levante.

Tokyo, un futuro molto prossimo. Shinjuku, un tempo uno dei quartieri più vitali, è diventato una landa oscura e abbandonata, preda di creature demoniache scese sulla Terrra, attraverso un varco aperto dieci anni prima ad opera di un folle sanguinario. Lo stesso che oggi ha rapito un illuminato presidente, e intende far precipitare il mondo intero nelle tenebre con un nuovo rituale. Dieci anni fa, il padre di Kyoya aveva tentato di fermarlo. Ora tocca lui scoprire i suoi poteri latenti e terminare la battaglia iniziata da suo padre, prima che l’umanità venga distrutta per sempre.
Aiutato dalla dolce Sayaka, Kyoya accetterà il suo compito e si metterà alla ricerca del malvagio demone che dieci anni prima aveva ucciso il padre.

Demon City Shinjuku - La città dei mostri (OAV)
director, character designer: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1988
time: 82'-col.






trama from Anime Revenge

sabato 10 ottobre 2009

15.2 LA CITTA' DELLE BESTIE INCANTATRICI

"La città delle bestie incantatrici" ["Yoju toshi"], anche conosciuto come "Wicked City", è un thriller-erotico mozzafiato, prodotto dalla MadHouse per la regia di Yoshiaki Kawajiri.
L'"anime", tratto da un romanzo di Hideyuki Kikuchi (abbastanza famoso in patria quanto Bruno Bozzetto qui in Italia), resta uno dei migliori film animati a tutt'oggi; tanto che Davide Tarò (autore di due importanti opere cartacee sugli "anime": "Anime. Storia dell'animazione giapponese 1984-2007" e "Oshii Mamoru. Le affinità sotto il guscio") si esalta considerandolo -una visionaria atmosfera hard boiled, intrisa di una eterna notte, quella stessa che avvolge la Tokyo della storia, con scene memorabili ed agghiaccianti, come la trasmutazione in ragno di una donna in pieno atto sessuale o lo scontro di Genzaburo in un aeroporto fitto di nebbia con delle 'bestie' mandate dalle fazioni avversarie.-

La narrazione è ambientata verso la fine del XX secolo ed esplora l'idea che il mondo degli esseri umani coesista segretamente col mondo dei demoni e che una forza di polizia segreta, nota come la Guardia Nera, protegga il confine fra i due regni.
Solo poche persone sono a conoscenza dell'esistenza del "Mondo Nero". Secoli fa fu siglato un patto volto a mantenere la pace tra i due mondi, ed i termini di questo patto devono essere rinegoziati e rinnovati dopo un certo numero di secoli, in modo da continuare la pacifica coesistenza. In questo periodo, un gruppo di demoni, che si fa chiamare "I Radicali", vuole fermare a tutti i costi la firma di un nuovo trattato.
Due agenti della "Guardia Nera" vengono incaricati di proteggere un uomo di nome Giuseppe Mayart, un vecchio di 200 anni la cui presenza è fondamentale per la firma del trattato. I due agenti sono Genzaburo Taki, un venditore di prodotti elettronici di giorno e un agente della "Guardia Nera" di notte, e Makie, un'appartenente del "Mondo Nero" che si finge una modella.

La città delle bestie incantatrici (movie)
director: Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1987
time: 80'-col.






trama from Jappop

venerdì 9 ottobre 2009

05 - BUTTERFLY SPOTS

pozzanghera

tardi

omosodo

forse

rogo

lunedì 5 ottobre 2009

15.1 YOSHIAKI KAWAJIRI

Yoshiaki Kawajiri nasce il 18 Novembre del 1950 a Yokohama ed è oggi considerato uno dei maggiori registi giapponesi, di "anime", a livello internazionale.
Le sue origini di animatore sono da ricollegare alle prime collaborazioni con Osamu Tezuka alla Mushi Production, negli anni 70-80, quando contribuisce alla realizzazione dei tre "movies": "Unico il piccolo unicorno", "Legend of the Forest", "Cleopatra, Queen of Sex". Negli stessi anni si avvicinò alla "Madhouse", dove debuttò come regista con "Lensman", a cui seguono vari prodotti animati degni di nota: dal miyazakiano "Conan il ragazzo del futuro" ai "Manie-Manie" e "Memories" di Katsuhiro Otomo, dal rintariano "La spada dei Kamui" al "Vento dell'Amnesia"; passando per il capolavoro del 1993 "Ninja Scroll" e arrivando al tezukiano "Metropolis", nel 2001, e alla collaborazione coi fratelli Wachowski per la trasposizione animata del celebre "Matrix": "The Animatrix".
Da segnalare anche i quattro OAV di "Birdy the Mighty", datati 1996, tratti dall'originale manga di Masami Yuki e i più recenti "Vampire Hunter D: Bloodlust" nel 2000, "X" nel 2001 e "Highlander: The Search for Vengeance" nel 2007.

Di seguito la filmografia di Yoshiaki Kawajiri. Per comprenderla al meglio potete seguire questo specchietto:
"directors - collaborators, title, year production, time (kind - episodes)"
n.b. la "x" sta per "ignoto" e i "..." indicano continuità.
Per qualunque dubbio potete contattarmi, mediante commento.
  • Akinori Nagaoka - Rintaro, Yoshiaki Kawajiri, "The Diary of Anne Frank", 1995, x (movie)
  • Akio Sakai, Toshio Hirata - Yoshiaki Kawajiri, "Barefoot Gen 2", 1986, 85'-col. (movie)
  • Andy Jones, Peter Chung, Mahiro Maeda, Yoshiaki Kawajiri, Shinichirô Watanabe, Kôji Morimoto, Takeshi Koike, "The Animatrix", 2003, various (OAV - 9 ep.)
  • Hayao Miyazaki, Isao Takahata, Keiji Hayakawa - Yoshiaki Kawajiri, Yoshifumi Kondô, "Conan il ragazzo del futuro", 1978, 24' ep.-col. (TV - 26 ep.)
  • Katsuhiro Otomo, Koji Morimoto, Tensai Okamura - Satoshi Kon (2nd ep.), Yoshiaki Kawajiri (3rd ep.), "Memories", 1995, 113'-col. (movie)
  • Katsuhiro Otomo, Rintaro, Yoshiaki Kawajiri, "Manie-Manie - I racconti del labirinto", 1987, 50'-col. (movie)
  • Kazuo Yamazaki - Rintaro, Yoshiaki Kawajiri, "Il vento dell'Amnesia", 1990, 80'-col. (movie)
  • Koichi Chigira, Jun'ichi Sakata, Morio Asaka, Takuji Endo - Yoshiaki Kawajiri, "Spiriti & Affini S.r.l.: Società a razionalità limitata", 1994, 30' ep.-col. (OAV - 4 ep.)
  • Mami Sugino - Osamu Tezuka, Yoshiaki Kawajiri, "Unico: To the magic island", 1991, 83'-col. (movie)
  • Mamoru Shinzaki - Yoshiaki Kawajiri, "Barefoot Gen", 1983, 83'-col. (movie)
  • Masayuki Kojima, … - Rintaro, Yoshiaki Kawajiri, "Master Keaton", 2004, x (OAV - 15 ep.)
  • Masayuki Kojima, Shun-ichi Yukimuro - Yoshiaki Kawajiri, "Azuki-chan", 1995-1998, 30' ep.-col. (TV - 117 ep.)
  • Mochitsugu Yoshida, … - Yoshiaki Kawajiri, "Judo Sanka", 1974, 30' ep.-col. (TV - 27 ep.)
  • Mori Masaki, Toshio Hirata - Yoshiaki Kawajiri, "The door into summer", 1981, 60'-col. (movie)
  • Noboru Ishiguro - Yoshiaki Kawajiri, "Legend of the Galactic Heroes", 1988, 25' ep.-col. (OAV - 110 ep.)
  • Noboru Ishiguro - Yoshiaki Kawajiri, "Legend of the Galactic Heroes: The Movie", 1988, 60'-col. (movie)
  • Osamu Tezuka - Yoshiaki Kawajiri, "Unico il piccolo unicorno", 1981, 90'-col. (movie)
  • Osamu Tezuka - Yoshiaki Kawajiri, "Legend of the Forest", 1987, 29'-col. (movie)
  • Osamu Tezuka, Eiichi Yamamoto - Yoshiaki Kawajiri, "Cleopatra, Queen of Sex", 1970, 112'-col. (movie)
  • Rintaro - Katsuhiro Otomo, Osamu Tezuka, Yoshiaki Kawajiri, "Metropolis", 2001, 107'-col. (movie)
  • Rintaro - Yoshiaki Kawajiri, "La spada dei Kamui", 1985, 132'-col. (movie)
  • Rintaro - Osamu Tezuka, Yoshiaki Kawajiri, "The Phoenix - Space", 1987, 48'-col. (OAV)
  • Rintaro - Leiji Matsumoto, Yoshiaki Kawajiri, "Capitan Harlock: Odissea Infinita", 2002, 30' ep.-col. (OAV - 13 ep.)
  • Tatsuo Sato - Yoshiaki Kawajiri, "Ninja Scroll", 2003, 25' ep.-col., (TV - 13 ep.)
  • Toshio Hirata - Rintaro, Yoshiaki Kawajiri, "Pet Shop of Horrors", 1999, 25' ep.-col. (TV - 4 ep.)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Demon City Shinjuku - La città dei mostri", 1988, 82'-col. (OAV)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Vampire Hunter D: Bloodlust", 2000, 102'-col. (movie)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Highlander: The Search for Vengeance", 2007, 80'-col. (movie)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Birdy the Mighty", 1996, 30' ep.-col. (OAV - 4 ep.)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Cyber City Oedo 808", 1990, 40' ep.-col. (OAV - 3 ep.)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Goku - Midnight Eye", 1989, x (OAV)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Goku II - Midnight Eye", 1989, 60'-col. (OAV)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Lensman", 1984, 107'-col. (movie)
  • Yoshiaki Kawajiri, "La città delle bestie incantatrici", 1987, 80'-col. (movie)
  • Yoshiaki Kawajiri, "X", 2001-2002, 24' ep.-col. (TV - 24 ep.)
  • Yoshiaki Kawajiri, "X", 2001, 30'-col. (OAV)
  • Yoshiaki Kawajiri, "Ninja Scroll", 1993, 94'-col. (movie)
  • Yoshiaki Kawajiri, Takashi Imanishi, Ryousuke Takahashi - Leiji Matsumoto, "The Cockpit", 1993, 30' ep.-col. (OAV - 3 ep.)
  • Yuzo Sato - Yoshiaki Kawajiri, "Biohunter", 1995, 60'-col. (OAV)

domenica 4 ottobre 2009

LE MAN AVEC LES LUNETTES - PLASKAPLASKABOMBELIBOM

Ecco come su Rockit viene recensito l'ultimo, ma primo, album de "Le Man Avec Les Lunettes"...

Ci si emoziona ad ascoltare questo nuovo disco dei Le Man Avec Les Lunettes. Primo, perché anche se è passato solo un anno dal precedente lavoro ne sentivamo decisamente la mancanza. Poi, perché con "Plaskaplaskabombelibom" c'è la sorpresa di un disco con pezzi totalmente nuovi ché per certi versi sembra quasi di aver la sensazione di ascoltare il loro primo, vero, lavoro dopo un passato disseminato di ep, bonus track ed edizioni speciali. C'è di nuovo, che dopo vari tour nord europei la band si é allargata (ora ci sono anche due donne, con violoncello, fisarmonica e synth) e si sente: le composizioni hanno un respiro decisamente più ampio per gli standard ai quali ci avevano abituato gli occhialuti; gli arrangiamenti si scoprono più ricchi e ariosi e si percepisce che gli è stata riservata una perizia da artigiani. Il sound, ormai distaccato dall'intimità degli inizi, prende il volo in un pop vivacissimo, pompato e fresco in cui trovano spazio tutti gli ingredienti necessari per un disco impeccabile: gli archi, sempre presenti ad incorniciare ogni movimento con calore e sensualità, il banjo e la tromba a punteggiare di spensieratezza ed il glockenspiel, immancabile, a solleticare le orecchie. Le influenze sixties che facevano parte del corredo genetico Lmall non sono del tutto sparite, e il venticello svedese che passa dalle casse ogni volta che si ascolta un loro disco soffia ancora, ma in questo "Plaskaplaskabombelibom" c'è una sintesi irresistibile che si rivela infine il loro marchio di fabbrica: se "The Biggest Way" ha in sé un implicito omaggio ai Belle & Sebastian nel tema d'apertura, "Supermarket for Superman" è carica della spinta elettronica che anima a volte Calorifer Is Very Hot, e "Apples" profumi come gli Austin Lace, si può dire senza nessuna remora che i Le Man Avec Les Lunettes del duemilaeotto sono arrivati ancora più in alto nel ridefinire la loro squisita cifra stilistica in un pop che dalla prima all'ultima nota tradisce tutto il loro talento.
Ci sarebbe poi da parlare di come sappiano essere delicati nel raccontare piccoli frammenti di vita in dei testi tanto semplici quanto leggeri ed evocativi, di come abbiano quel modo tutto loro di gasarti fin dall'inizio per poi lasciarti sospeso nell'aria in dei ponti che inchiodano all'improvviso e lasciano senza fiato, di come il loro pop sia capace di musicare i ricordi e abbracciarti come un amico. Ma a questo punto le parole non servono più e tutto quello che dovreste fare è solo muovere il dito e spingere play.


Discografia:

Albums
2004 - Saturate it, than reverse!
2005 - Saturate it, than reverse! (Swedish edition)
2005 - Qui cherche trouve
2006 - Breasting The Tape
2006 - How To Improve Your Backhand
2006 - Love Is Not For Me
2007 - Le man avec les lunettes?
2008 - Plaskaplaskabombelibom
2009 - Plaskaplaskabombelibom (japanese version)

Videoclips
2007 - Aging again ( Luca Lumaca )
2009 - The happy birth of you and me (live) ( Luca Lumaca )
2009 - Tennis system & its stars (live) ( Luca Lumaca )

venerdì 2 ottobre 2009

14.7 INTERSTELLA 5555

"INTERSTELLA 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem" o semplicemente "INTERSTELLA 5555" è un anime-musical del 2001, diretto ed ideato da Matsumoto che (come ho già detto qui) fa ai Daft Punk il più bel regalo di sposalizio cine-musicale che potessero mai ricevere.
L'"anime" è infatti la trasposizione musicale del secondo album dei poeti parigini, "Discovery", e pertanto risulta espressione di un'arte nuova, fatta di techno-music impregnata in disegni dal tratto romantico-barocco.
Disegni dai corpi blu presentati nella "Quinzaine des Réalisateurs" al 56° Festival di Cannes.

Su un pianeta situato in una galassia sconosciuta, abitato da esseri identici agli umani ma dalla pelle blu, si esibiscono in concerto quattro musicisti. Mentre tutta una metropoli segue il concerto, un'astronave si avvicina al pianeta e ne discende un commando di personaggi mascherati, che tramite un gas soporifero stordiscono i quattro, nonché l'intero pubblico presente al concerto e le forze di sicurezza. I quattro musicisti, assieme ai loro strumenti, vengono rapiti e portati al cospetto di un misterioso individuo; nel mentre, uno degli addetti alla sicurezza prima di svenire lancia un SOS ad un'astronave dalla forma di chitarra elettrica, il cui occupante è intento a pulirne gli esterni.
Il pilota dell'astronave, che è un grande fan del gruppo alieno (oltre che un appartenente alla loro stessa specie), sogna beato una storia d'amore con il membro femminile del gruppo, quando è interrotto dalla sirena d'allarme. Il giovane riceve notizia dell'accaduto da colui che gli aveva inviato l'SOS, rintraccia l'astronave dei rapitori e la insegue fino all'interno di un misterioso passaggio interdimensionale. Questo passaggio conduce direttamente allo spazio esterno del pianeta Terra, e nell'attraversarne l'atmosfera l'UFO si mimetizza assumendo l'aspetto di un aereo di linea per non destare sospetti. Il viaggio nell'iperspazio ha però causato danni all'astronave-chitarra del nostro eroe, che precipita nel mezzo di una fitta giungla schiantandosi.
Intanto, nella base segreta sulla Terra del misterioso nemico, i quattro alieni attraverso complesse procedure vengono "trasformati", in modo da apparire umani, da alcuni macchinari che provvedono anche a fare loro il lavaggio del cervello, cancellando i ricordi della vita sul pianeta intergalattico e sostituendoli con altri più consoni alla loro nuova identità di terrestri.
Così nascono i Crescendolls, destinati al successo e all'alienazione totale...

INTERSTELLA 5555 (movie)
directors: Leiji Matsumoto, Kazuhisa Takenouchi
supervision: Leiji Matsumoto
music, script: Daft Punk
year pr.: 2001
time: 67'-col.




Ed ecco a voi, lettori e spettatori, l'intero film in streaming... e seguite il mio consiglio: godetevelo con una bella birra e un tubo di pringles...

14.6 DNA SIGHTS 999.9

"DNA Sights 999.9" ["Kasei Ryodan Danasaito 999.9"] è un "movie" diretto nel 1998 da Masayuki Kojima, su progetto e storia originale di Leiji Matsumoto.
Evidenti sono infatti i lineamenti poetici e melodrammatici che caratterizzano i personaggi dell'"anime" in questione; caratteristiche che, influenzate dalla presenza di Harlock, fanno del maestro Matsumoto il protagonista onnisciente di questi 50 minuti da godere fino all'ultimo frame.

Anno 2024. La traiettoria di una gigantesca meteora viene deviata dalla presenza di un evoluto pianeta lontano, da cui il corpo celeste assorbe una misteriosa forma di DNA, prima di collidere con la Terra. Tra i pochi superstiti di Tokyo, epicentro dell'esplosione, ci sono il giovane Daiba, rimasto orfano in seguito alla quasi totale distruzione della citta, e la graziosa Rei; in breve contattati dalla misteriosa Melow, che oltre a essere dotata di misteriosi e straordlnari poteri, si direbbe provenire proprio dal pianeta causa della collisione. La donna consiglia ai due ragazzi di abbandonare la Terra, perché in qualche modo essi risultano essere stati intaccati dal DNA Sights, al punto da poter risultare letali alla sopravvivenza del genere umano. Ma Dalba è pieno di rancore nel confronti di Melow e della sua razza aliena, ai suoi occhi colpevoli della propria infelicità. Quando dallo spazio giunge anche Photon, bella ma crudele rappresentante di un Impero spaziale intenzionato ad assoggettare i terrestri, i due ragazzi si vedono costretti alla fuga. Ma che cos'hanno in comune con lo strano gatto che sembra condividere II loro destino? Che parte ha nella vicenda il pirata dello spazio, Capitan Harlock? E fino a che punto Melow e la sua gente sono responsabili della catastrofe che ha coinvolto la Terra?...

DNA Sights 999.9 (movie)
director: Masayuki Kojima
original creator: Leiji Matsumoto
year pr.: 1998
time: 50'-col.









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giovedì 1 ottobre 2009

14.5 THE COCKPIT

"The Cockpit" è un manga di 5 tankoubon, realizzato tra il 1978 e il 1980 dal maestro Leiji Matsumoto.
Nel 1993 la MadHouse ha ben pensato di adattare tre racconti autoconclusivi dell'originale manga, incentrati sulla Seconda guerra mondiale, per farne un OAV costituito dai tre episodi corrispondenti.
Questo è un prodotto animato che, a mio modesto parere, si dovrebbe riprendere in considerazione, in quanto i temi trattati e gli spunti narrativi sono tali da aver indotto le case editrici italiane, distributrici di "anime", a non aver nemmeno pensato a quanto l'OAV in questione possa far riflettere sull'orgoglio e sullo spirito patriottico che ciascun individuo custodisce nel proprio subconscio.

1. "Slipstream" ["Seisouken Kiryuu"] / Yoshiaki Kawajiri
Può un uomo essere considerato codardo dal resto della sua gente ma essere, nel contempo, un eroe dell'umanità? Può un codardo possedere una coscienza? Questo è il messaggio che Matsumoto in questo primo episodio vuole lasciarci. Quello che a prima vista può sembrare una cosa paradossale, senza nessun senso è perfettamente spiegato nell'avventura che capita a Erhart Von Reindhas, capitano e pluridecorato pilota della Luftwaffe. La storia inizia con l'abbandono durante un combattimento del Fockewulfe 190-A4 che Von Reindhas pilotava. Trovato dal contingente tedesco scopre, con suo enorme dispiacere, che il suo aereo nonostante tutto aveva continuato a volare fino alla fine, fin quando nel motore non era rimasta che una goccia di carburante, per poi planare intero su un colle. Questo ritrovamento fa cadere in disgrazia il pilota, considerandosi ed essendo considerato dai suoi stessi compagni, un codardo che ha rifiutato di combattere. Il riscatto viene però quasi subito. La flotta tedesca, impossessatosi di un B17, ha intenzione di usarlo per trasportare a Penemunde un carico coperto dal segreto militare. Il capitano Von Reindhas deve far da scorta in modo che il carico possa arrivare intero. Gli viene così affidato un Fockewulfe 190 modificato. Erhart Von Reindhas incontra il professor Bahfstein, di cui era stato assistente prima della guerra, e viene a sapere che è proprio lui a capo della missione. Incontra inoltre anche la figlia del professor Bahfstein, Meruhenna, antica fiamma del capitano che fu costretta a lasciarlo per sposarsi, per rimanere vedova quasi subito, con un influente uomo politico, per favorire la carriera del padre. Meruhenna fa allora vedere il carico di morte che l'aereo si porta dietro. Infatti Penemunde è un sito per i test balistici e ciò che l'aereo deve portare, per poi esser testato, è una delle piu terribili armi che la mente umana abbia mai concepito: un ordigno atomico. È la stessa Meruhenna, condividendo le idee del padre, che quasi si augura che la bomba non giunga mai a destinazione, perché chiunque avesse lanciato per primo un'arma cosi terribile si sarebbe macchiato di un delitto enorme vendendo l'anima al diavolo. Il volo non procede tranquillo, tre Spitfire nemici attaccano il bombardiere. Erhart Von Reindhas ne abbatte facilmente due, ma proprio mentre sta per buttare giu l'ultimo viene colpito dal rimorso, pensando a ciò che Meruhenna gli aveva detto... non sa che fare... Ma alla fine prende la sua decisione... si nasconde dietro una nuvola e, con grande dolore, permette all'ultimo aereo di abbattere il bombardiere, bloccando sì l'arrivo della bomba ma perdendo così anche il suo antico amore e suo padre (che avevan capito e condiviso la dura scelta fatta da Reindhas). Così, senza non prima aver abbattuto il terzo spitfire, se ne va sapendo di venir considerato per la seconda volta un codardo dai suoi stessi compagni e di aver perso le persone a lui più care, ma soddisfatto di non aver venduto l'anima al diavolo.
2. "Sonic Boom Squadron" ["Onsoku Raigekitai"] / Takashi Imanishi
Se il primo tratta di un codardo, questo secondo episodio tratta invece di una persona che codarda non è, e che per rimanere fedele a ciò che la lega alla sua Patria è disposto a perdere tutto. I due personaggi, a ben vedere, sono in qualche modo simili, han tutti e due ambizioni scientifiche ma le loro scelte sono quanto mai opposte provocando un risultato diverso. Se il primo decide di seguire la sua coscienza rifiutando la ragion di stato e così venendo considerato codardo, il secondo invece preferisce seguire la ragion di stato dimostrando il suo, se così si può dire, coraggio. Entrambi però hanno una cosa in comune, alla fine della storia non potranno dividere la loro vita con la persona amata. Il luogotenente Nogami è stato scelto per pilotare un Ooka, un aereo/bomba speciale che vola disperatamente verso il bersaglio nemico. La sua è una missione suicida, lo scopo infatti è di guidare questo aereo/bomba su un obiettivo (in questo caso una nave portaerei americana) per poi farlo esplodere. La missione sembra compromessa ma Nogami, pur di rimanere fedele al suo compito tenta di lanciarsi anche da lontano. I suoi stessi compagni lo bloccano e lo fan lanciare con un paracadute, stordendolo. Egli rimarrà l'unico superstite della missione. La vergogna che lo accompagna è insostenibile, poiché un kamikaze che torna vivo viene ritenuto privo di orgoglio. Il riscatto però è immediato, il giorno seguente, infatti, ci sarebbe stato un nuovo attacco. Durante la notte, mentre parla con i suoi nuovi compagni, poco piu che ragazzi, Nogami confessa che se non avesse dovuto combattere in guerra avrebbe fatto il ricercatore, specializzandosi proprio nei razzi con la speranza di arrivare fino alla Luna, un giorno. Confessa inoltre, mentendo, di non avere nessuna ragazza che lo aspetta dopo la guerra, mentre da lontano una giovane ragazza suona una triste melodia con il kòto, uno strumento musicale. Arriva il giorno della grande battaglia, e le cose si mettono male per la pattuglia giapponese, ma tra tanti aerei caduti, il bombardiere di Nogami tiene duro, nonostante i danni subiti. Uno dopo l'altro, gli eroici compagni del giovane soldato vengono uccisi dal fuoco nemico, e alla fine l'Ooka viene lanciato a folle velocità contro una portaerei nemica, impossibilitata a difendersi. Mentre il folle razzo va a scagliarsi verso la nave nemica, il capitano americano riceve la notizia, dal suo marconista, che pochi minuti prima è stata lanciata una bomba atomica contro la città di Hiroshima (e in qualche modo rendendo vano anche il gesto del giovane giapponese visto che storicamente quella bomba concluse la guerra), commentando in questo modo: "Pazzi... il nemico... noi... siamo tutti pazzi!". La nave proprio in quel momento esplode. Durante queste fasi scopriamo che la ragazza con il kòto non era altri che la donna di Nogami che rendeva in musica tutta l'angoscia di non poter più rivedere il suo amato.
3. "Knight of the Iron Dragon" ["Tetsu no Ryuukihei"] / Ryousuke Takahashi
Siamo nell'isola di Leyte. Dopo un attacco ad una postazione giapponese malridotta, appare da lontano un sidecar pilotato da un bambino, decisamente malconcio. Curato, racconta agli unici sopravvissuti della postazione la sua missione: ritornare con la triste notizia che il contingente del Ventottesimo Reggimento non può supportare il campo di aviazione di Karakechiru, attaccato dagli americani. Uno dei soldati sopravvissuti gli fa notare che la moto che lo aveva condotto là era ormai fuori uso, crivellata di proiettili: questo danno avrebbe reso impossibile l'esecuzione della missione. Il giovane vuole però tentare ugualmente. Fortunatamente uno dei due sopravvissuti riesce a riparare il mezzo con pezzi sparsi permettendo così al ragazzo, accompagnato da lui stesso, di proseguire il suo viaggio. I due viaggiatori devono presto subire l'attacco di un aereo giapponese, che improvvisamente si schianta al suolo. Sospettando che il pilota fosse americano, Kodai comprende che il campo d'aviazione era passato in mani nemiche. Utsunomiya, il ragazzo, durante l'attacco viene colpito di striscio al ventre, anche se fa di tutto per tenerlo nascosto all'amico. Mentre i due soldati riposano, vengono avvistati da una motocicletta nemica, e inizia cosi un inseguimento tra i due mezzi. L'Americano è un vero professionista, poiché riesce a comandare il mezzo e a sparare. Dopo un breve combattimento, Kodai e Ustunomiya hanno la meglio. A questo punto Kodai butta fuori dal mezzo il suo giovane amico, che stremato dalla ferita muore, proseguendo da solo. Kodai sfreccia verso il suo obiettivo felicemente, contento di guidare un mezzo così valido, e viene colpito da un massiccio fuoco di fanteria. Accompagnato da una commovente colonna sonora, l'anziano combattente continua ad avvicinarsi all'obiettivo, anche se la vita lo abbandona, ma nemmeno questa volta, come nelle sue gare motociclistiche, riesce a tagliare il traguardo, contento però di aver dato il suo meglio.

The Cockpit (OAV)
directors: Yoshiaki Kawajiri, Takashi Imanishi, Ryousuke Takahashi
original creator: Leiji Matsumoto
screenplay, character design, animation director (ep. 1): Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1993
time: 30' ep.-col.
episodes: 3

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