giovedì 11 giugno 2009

6.1 MAMORU OSHII

Mamoru Oshii nasce l'8 Agosto del 1951 a Tokyo e fin da giovanissimo è affascinato dalla fantascienza in genere, così a soli quindici anni inizia a scrivere alcuni racconti e a venticinque, dopo la laurea conseguita nel 1976 alla Tokyo Gakugei Daigaku, inizia a lavorare in una radio come direttore della programmazione.
Oshii è comunque insoddisfatto, allora decide, l'anno seguente, di entrare a far parte del cast della Tatsunoko di Tatsuo Yoshida, dove partecipa alla realizzazione di "Gatchaman II" e di "Yattaman". Nel 1978, dopo la morte del direttore Yoshida, la Tatsunoko si divide in due nuovi studi d'animazione: la Ashi Production e lo Studio Pierrot, fondato da Yuji Nunokawa e Hisayuki Toriumi, dove approda anche Mamoru Oshii. Qui quest'ultimo dirigerà 129 dei 195 episodi della serie "Lamù, la ragazza dello spazio" dal 1981 al 1984 e due dei sei film da essa derivati: "Only You" nel 1983 e "Beautiful Dreamer" nel 1984.
Sempre nel 1983 realizza il primo OAV nella storia degli "anime", "Dallos", scritto a quattro mani da lui stesso e dal suo maestro Hisayuki Toriumi, e l'anno seguente pubblica il suo primo manga, "Todo no Tsumari", sulla rivista "Animage".
Ma è nel 1985 che Oshii si dedica alla sua prima vera opera d'autore, "L’uovo dell’angelo", prodotto dallo Studio DEEN e realizzato in collaborazione con il pittore e character designer Yoshitaka Amano; un "movie" disseminato di simboli e citazioni bibliche, che rispecchia la personalità cupa e malinconica del suo regista.
Questi, nel 1986, dà vita al progetto "Headgear" con Masami Yuki, Kazunori Itō, Akemi Takada e Yutaka Izubuchi, ai quali va senz’altro aggiunto Kenji Kawai, il compositore elettivo di Oshii, che scriverà la musica per quasi tutte le sue opere. Primo frutto sviluppato dal nuovo nucleo artistico è l'OAV "Twilight Q", al quale segue la saga di "Patlabor", per la quale Oshii scriverà una serie TV, due serie OAV e due "movies", dirigendo anche gli OAV e i "movies".
Nel 1995 il maestro è chiamato dalla Bandai Visual e dalla Production I.G di Mitsuhisa Ishikawa a dirigere un nuovo lungometraggio, "Ghost in the Shell", tratto dall’omonimo manga di Masamune Shirow. L'"anime", divenuto un vero e proprio "cult movie cyberpunk" e più volte citato dai fratelli Wachowski (registi e sceneggiatori di "Matrix") come loro fonte di ispirazione, ottiene un grande successo in tutto il mondo, tanto da spingere Mamoru Oshii a dirigere un sequiel nel 2004, "Ghost in the Shell - L'attacco dei Cyborg", presentato al Festival di Cannes.
Nel 1999 è la volta di "Uomini e lupi", presentato in una serie di festival cinematografici internazionali (tra cui la Berlinale ed il Future Film Festival di Bologna), diretto dal giovane Hiroyuki Okiura, allievo di Oshii, autore del soggetto e della sceneggiatura.
L'anno seguente il maestro scrive il romanzo "Blood the last vampire: night of the beasts", in cui immagina che il secolo appena concluso sia stato l’evo dei vampiri sulla Terra, e da questo trae il soggetto per il "movie" "Blood: The Last Vampire", affidato alla regia di Hiroyuki Kitakubo e prodotto sempre dalla Production I.G nello stesso anno.
Più recente è "The Sky Crawlers", lungometraggio d'animazione del 2008 presentato in concorso alla 65ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 2009 Mamoru Oshii scrive il soggetto e la sceneggiatura di "Musashi: The Dream of the Last Samurai", "anime" sulle epiche gesta del samurai Musashi Miyamoto.

Inoltre Mamoru Oshii fa della sua passione, la fantascienza, teatro in cui si svolgono i suoi "live-action movies" (veri e propri film, non d'animazione), che sono in tutto quattro: "The Red Spectacles" del 1987, "Stray Dog: Kerberos Panzer Cops" del 1991, "Avalon" del 2001 (presentato in anteprima al Festival di Cannes) e "Amazing Lives of the Fast Food Grifters" del 2006; a questi si aggiunge "Talking Head" del 1992, un "hybrid movie" (realizzato miscelando animazioni a sequenze reali).

Nessun commento:

Posta un commento