Visualizzazione post con etichetta Satoshi Kon. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Satoshi Kon. Mostra tutti i post

sabato 11 luglio 2009

8.7 PAPRIKA - SOGNANDO UN SOGNO

"Paprika - Sognando un sogno" ["Paprika"] è un "anime" di Satoshi Kon, tratto da uno dei romanzi fantascientifici del grande maestro della letteratura giapponese Yasutaka Tsutsui; il quale non poteva pretendere di meglio dal mondo dell'animazione per adattare una delle sue opere cartacee, per altro presentata in anteprima mondiale (si parla del film) alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2006.
Il progetto è quindi ricaduto nelle profonde viscere della colorata mente di Kon, che ha saputo rendere visiva un'opera altrimenti impossibile da narrare se non attraverso la personalità grafica, tecnica e pensante, propria del giovane regista; che grazie al suo stile d'animazione, alternativamente inconfondibile, si distingue dal resto degli animatori del Sol Levante.

Il lungometraggio racconta le gesta della giovane dottoressa Atsuko Chiba, ricercatrice e psicoterapeuta, il cui alter-ego nel mondo virtuale, il mondo dei sogni, è Paprika, una giovane e attraente diciottenne. La dottoressa, sotto le spoglie di Paprika, "viaggia" attraverso l'inconscio delle persone grazie ad un dispositivo chiamato DC-Mini. Il suo intento è quello di "sincronizzarsi" con l'inconscio del paziente per aiutarlo a scoprire l’origine delle proprie ansie e nevrosi. Ma l'uso di questo dispositivo, in mani sbagliate, potrebbe essere molto pericoloso, in grado di controllare e distruggere completamente la personalità di qualcuno nel momento in cui questo si trova nel mondo dei sogni. E quando uno dei prototipi dei DC-Mini viene rubato e tutti i ricercatori del laboratorio cominciano ad impazzire, tocca alla dottoressa cercare di sbrogliare l'intrigo sotto le spoglie dell'alter-ego Paprika.

Paprika - Sognando un sogno (movie)
director, scenario, screenplay: Satoshi Kon
year pr.: 2006
time: 86'-col.









trama from Animation Italy

venerdì 10 luglio 2009

8.6 PARANOIA AGENT

"Paranoia Agent" ["Mousou Dairinin"] è una serie televisiva del 2004, diretta da Satoshi Kon e prodotta dalla fedele MadHouse.
L'"anime", basato su di una serie di racconti di Seishi Minatami, è costituito da 13 episodi, nei quali ben evidenti sono le varie chiavi di visione medianti le quali questo prodotto animato può essere interpretato. Ciò che principalmente fuoriesce dalla paranoica mente di Kon e del suo staf è la volontà di usare matita e PC per portare sullo schermo (quello televisivo) ciò che resta dell'odierno Giappone; un paese capitalista e consumista, i cui abitanti, concentrati esclusivamente sul lavoro e sulla produzione, cercano disperatamente una via d'uscita, che spesso si concretizza nel suicido (come più volte accennato nel corso della serie)... ma un'altra via, alternativa, può rappresentarla anche l'animazione, quella di cui il Sol Levante e i suoi cittadini ne vanno molto fieri.

Nella Tokyo contemporanea si aggira un misterioso criminale che attacca dei passanti colpendoli con una strana mazza da baseball. La sua prima vittima è la giovane e introversa Tsukiko Sagi, una designer famosa per aver creato una mascotte molto popolare in Giappone, ma ora alle prese con una crisi creativa. Non si sa chi sia questo misterioso criminale, ne perché lo faccia: l'unica cosa certa è che sembra essere un ragazzino delle elementari che si muove sui rollerblade. Due investigatori cominciano a seguire il caso ma si rendono subito conto che c'è qualcosa che non quadra.

Paranoia Agent (movie)
director, storyboard, original work: Satoshi Kon
storyboard: Rintaro
year pr.: 2004
time: 25' ep.-col.
episodes: 13







trama from Movieplayer

giovedì 9 luglio 2009

8.5 TOKYO GODFATHERS

"Tokyo Godfathers" è il terzo lungometraggio diretto dal maestro Kon, liberamente concepito come una sorta di remake metropolitano del film "In nome di Dio" ["The Three Godfathers"] di John Ford, e prodotto dalla MadHouse nel 2003.
L'"anime", presentato in numerosi festivals (negli States, in Francia, in Danimarca, in Olanda e in Finlandia), ha dimostrato ancora una volta le grandi capacità tecniche e narrative del suo autore, che con questa sua opera animata ha ri"visionato" il concetto di famiglia, facendo accomunare tre diversi individui dall'innocente affetto di una bambina.

La vicenda ha per protagonisti tre strambi e simpatici senzatetto. Gin è il classico burbero dal cuore tenero, Han è un uomo "aspirante donna" gentile e disponibile mentre Miyuki è una ragazza lunatica, scappata misteriosamente da casa.
E' Natale e proprio come una famiglia normale, i tre si ritrovano per scambiarsi i regali, o meglio, per "cercarli", finché tra i mucchi della spazzatura non trovano una neonata.
Chi l'ha abbandonata? Perché? Che fare adesso? Portarla alla polizia o tenerla con se? Dopotutto sembra proprio un dono dal cielo, lasciarlo in balia delle autorità in questi gironi festivi, sarebbe più un azzardo che altro... Nel tentativo di rimandare il più possibile l'addio con il bebè, i nostri protagonisti cominciano così ad investigare sull'abbandono. Tutto quello che hanno è un biglietto da visita e qualche fotografia trovati accanto alla piccola, nel frattempo chiamata "Kiyoko". La ricerca della verità porterà ognuno dei personaggi a rivelare agli altri compagni d'avventura anche il proprio passato, fino ad allora mestamente taciuto, per farne l'inizio di una nuova vita...

Tokyo Godfathers (movie)
director, screenplay, character design, original story: Satoshi Kon
year pr.: 2003
time: 92'-col.









trama from FilmUp

mercoledì 8 luglio 2009

8.4 MILLENNIUM ACTRESS

"Millennium Actress" ["Sennen Joyu"] è un "anime" del 2001, prodotto dalla MadHouse per la regia di Satoshi Kon.
Il lungometraggio, che eccede per qualità grafica e tecnica (basti pensare agli innumerevoli flashbacks che saltellano nella realtà narrativa), è un vero e proprio capolavoro che narra dell'eterna ricerca dell'amore attraverso un millennio di storia giapponese.

In occasione della demolizione degli studi cinematografici Ginei, il regista Genya e il cameraman Kiyoji decidono di realizzare un documentario dedicato all'attrice più rappresentativa di tali studi: Chiyoko Fujiwara. La donna, ormai anziana e ritiratasi dalle scene, accetta di essere intervistata dai due; durante l'incontro, Genya restituisce all'attrice una misteriosa chiave, oggetto a lei molto caro ma creduto perduto da tempo.
Anche grazie ai ricordi fatti scaturire dal ritrovamento del prezioso oggetto, Chiyoko inizia a narrare la sua storia, in cui la carriera d'attrice si lega indissolubilmente all'amore idealizzato per un giovane pittore conosciuto fugacemente e mai dimenticato. Nel corso del racconto, la memoria della donna confonde la realtà con la finzione dei film da lei interpretati, e così un'unica storia d'amore e di vita vissuta viene narrata attraverso diverse epoche, diversi luoghi, diversi ruoli.

Millennium Actress (movie)
director, screenplay, character design, original story: Satoshi Kon
year pr.: 2001
time: 87'-col.






trama from Webzine

martedì 7 luglio 2009

8.3 PERFECT BLUE

"Perfect Blue" è il primo "anime" diretto da Satoshi Kon, liberamente tratto dal romanzo omonimo di Yoshikazu Takeuchi, precedentemente concepito per un prodotto in live-action.
Il lungometraggio, sviluppato su consulenza speciale di Katsuhiro Otomo (che ha molto influito sui disegni), è stato presentato in numerosi festival internazionali ed ha vinto il "Best Animation Film" in Portogallo e il "Public Prize for Best Asian Film" in Canada.
Con quest'"anime" l'emergente regista (ormai divenuto valido concorrente di Miyazaki, di Oshii e del suo maestro Otomo) ha dato vita ad un tema abbastanza insolito per l'animazione del Sol Levante, facendo di questo gioiello animato un kolossal-psychological-thriller.

Mima Kirigoe è una idol e popstar facente parte del gruppo delle CHAM, un terzetto formato da altre idol come lei che cantano un j-pop allegro e orecchiabile. Nonostante i numerosi fans, Mima è pero insoddisfatta della sua carriera e vorrebbe diventare un'attrice: infatti presto lascia il gruppo, per lo sconforto dei fans (tra cui in particolare di uno stalker ossessionato da lei), e inizia a recitare in una serie drammatica.
Tuttavia alcuni fatti iniziano ad avvenire: Mima riceve delle minacce, tra cui un fax che l'accusa di essere una traditrice, e scopre l'esistenza di un sito internet chiamato Mima's Room in cui qualcuno, con inquietante precisione, descrive le sue giornate nei minimi dettagli.
La carriera di attrice procede bene, fino al punto in cui le viene proposto di girare una scena di stupro. Ciò la sconvolge profondamente, al punto di renderla incapace di distinguere tra fantasia e realtà: in alcune occasioni ha delle allucinazioni in cui vede se stessa in tenuta da CHAM. La situazione peggiora ulteriormente quando alcune delle persone che avevano lavorato allo sceneggiato in cui lei recitava vengono ritrovate uccise brutalmente, e alcuni indizi fanno pensare che sia lei la colpevole. A causa del suo stato di instabilità mentale Mima non può confermare o smentire di aver commesso quei delitti, e per di più la presenza del misterioso stalker si fa sempre più inquietante.
Dopo lunghe sequenze in cui diventa impossibile distinguere tra la realtà e l'immaginazione di Mima, si scoprirà che la responsabile di tutto era la sua manager, Rumi, che aveva gestito il sito internet Mima's Room e sconvolto lo stalker con le sue false dichiarazioni fino a farlo diventare un assassino. Rumi aveva agito in questo modo perché credeva di essere la "vera" Mima, la quale con la sua nuova carriera di attrice aveva irrimediabilmente "sporcato" l'immagine idealizzata di lei che si era creata.
Nel finale la manager accanita viene chiusa in manicomio, mentre la giovane idol è libera di rifarsi una vita.

Perfect Blue (movie)
director, character design: Satoshi Kon
special advisor: Katsuhiro Otomo
year pr.: 1997
time: 80'-col.

lunedì 6 luglio 2009

8.2 SATOSHI KON'S FILMOGRAPHY

Di seguito la filmografia di Satoshi Kon. Per comprenderla al meglio potete seguire questo specchietto:
"directors - collaborators, title, year production, time (kind - episodes)"
n.b. la "x" sta per "ignoto" e i "..." indicano continuità.
Per qualunque dubbio potete contattarmi, mediante commento.
  • Hideki Futamura, Hiroyuki Kitakubo, … - Satoshi Kon, "Le bizzarre avventure di Jojo", 1993, 40' ep.-col. (OAV - 13 ep.)
  • Hiroyuki Kitakubo - Katsuhiro Otomo, Satoshi Kon, "Roujin Z", 1991, 80'-col. (OAV)
  • Katsuhiro Otomo - Satoshi Kon, "World Apartment Horror", 1991, x (live-action movie)
  • Katsuhiro Otomo, Koji Morimoto, Tensai Okamura - Satoshi Kon (1st ep.), Yoshiaki Kawajiri (2nd ep.), "Memories", 1995, 113'-col. (movie)
  • Mamoru Oshii - Satoshi Kon, "Patlabor 2: The Movie", 1993, 107'-col. (movie 2)
  • Masaaki Osumi - Satoshi Kon, "Hashire Melos!", 1992, 107'-col. (movie)
  • Satoshi Kon, "Tokyo Godfathers", 2003, 92'-col. (movie)
  • Satoshi Kon - Katsuhiro Otomo, "Perfect Blue", 1997, 80'-col. (movie)
  • Satoshi Kon, "Millennium Actress", 2001, 87'-col. (movie)
  • Satoshi Kon, "Paprika - Sognando un sogno", 2006, 86'-col. (movie)
  • Satoshi Kon - Rintaro, "Paranoia Agent", 2004, 25' ep.-col. (TV - 13 ep.)

domenica 5 luglio 2009

8.1 SATOSHI KON

Satoshi Kon nasce il 12 Ottobre del 1963 a Kushiro, nella prefettura di Hokkaido; studia design della comunicazione visiva presso la Musashino Art University, con l’idea di diventare un pittore, e terminati gli studi, nel 1990, si dedica alla realizzazione del suo primo manga: "Kaikisen", suscitando l’attenzione di Katsuhiro Otomo, che l’anno dopo lo chiama a collaborare al suo manga "World Apartment Horror".
Nello stesso anno debutta nel mondo dell'animazione partecipando all'OAV "Roujin Z", nel 1993 lavora con un altro grande dell'animazione, Mamoru Oshii, per "Patlabor 2: The Movie" e due anni dopo entra nello staff creativo di "Memories" (altro progetto del mangaka e regista Otomo), scrivendo l'episodio "Magnetic Rose".
Nel 1997 fa il grande passo, debuttando alla regia con il thriller psicologico "Perfect Blue", nuovamente in collaborazione del suo "maestro d'iniziazione" Otomo; l'"anime" ottenne un buon successo, sia di critica che di pubblico, e fece del giovane Kon un personaggio emergente nel campo dell'animazione giapponese.
Così Satoshi Kon, forte del successo ottenuto, si mise nuovamente al lavoro e nel 2001 fu la volta di "Millennium Actress", a cui seguì due anni dopo il suo terzo lungometraggio, "Tokyo Godfathers", piccolo gioiello animato proiettato anche nelle sale italiane. Nel 2004 esce la serie TV "Paranoia Agent", altro thriller psicologico, e nel 2006 "Paprika - Sognando un sogno", un poliziesco "onirico" tratto dal romanzo di Yasutaka Tsutsui, presentato in concorso alla 63a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

mercoledì 1 luglio 2009

7.7 MEMORIES

"Memories" è il terzo "anime omnibus" a cui prende parte Katsuhiro Otomo, regista del terzo dei tre mediometraggi che compongono questo "movie".
Il progetto, sviluppato dalla Madhouse e dallo Studio 4°C, era quello di creare un prodotto animato, narrativamente e tecnicamente di alto livello, che potesse sperimentare nuove tecnologie d'avanguardia nel campo dell'animazione.
Il risultato è un lungometraggio, supervisionato dal maestro Otomo, costituito da tre parti, molto diverse tra loro per trama e tecnologie usate nella realizzazione, che in fin dei conti ha ben risposto a quello che ci si aspettava.
I tre episodi sono i seguenti:

1. "Magnetic Rose" ["Kanojo no Omoide"] / Koji Morimoto
racconta di due astronauti in missione che si mettono alla ricerca dell'origine di un segnale di emergenza captato dalla loro astronave, per poi ritrovarsi in un mondo magnifico e allucinante, creato dai ricordi di una misteriosa donna.
2. "Stink Bomb" ["Saishū Heiki"] / Tensai Okamura
è la storia di un giovane chimico che, per un tragico errore, si trasforma accidentalmente in una micidiale arma biologica diretta verso la città di Tokyo.
3. "Cannon Fodder" ["Taihō no Machi"] / Katsuhiro Otomo
descrive la giornata di una cittadina disseminata di cannoni la cui unica attività è quella di aprire il fuoco verso un non rivelato e lontano nemico.

Memories (movie)
directors: Katsuhiro Otomo, Koji Morimoto, Tensai Okamura
script (ep. 2), script, original character design, art (ep. 3): Katsuhiro Otomo
script, art director, layout (ep. 1): Satoshi Kon
key animation (ep. 2): Yoshiaki Kawajiri
year pr.: 1995
time: 113'-col.
episodes: 3

martedì 30 giugno 2009

7.6 ROUJIN Z

"Roujin Z" è un "anime" del 1991 diretto da Hiroyuki Kitakubo con la partecipazione del maestro Otomo, autore della storia, poi adattata per la realizzazione del manga "ZeD". Questo progetto vede inoltre la presenza di Satoshi Kon (di cui parleremo nei prossimi posts).

Haruko è un'infermiera offertasi volontaria per la cura di pazienti anziani.
Un bel giorno il Ministro del Governo, d'accordo con altri medici, scienziati e finanziatori, decide di sperimentare una nuova tecnologia (un letto ipertech chiamato appunto Roujin Z).
Il Roujin Z si propone di sorvegliare un malato senza gravare sulla famiglia: servizio di pulizia, mantenimento dei test diagnostici, perfino un piccolo centro ricreativo e una suite per il nutrimento che può restare indipendete per una settimana circa.
Sembra tutto perfetto, tutti i permessi vengono firmati e uno dei più cari pazienti di Haruko è schedato come volontario (più che altro senza il suo permesso...) per fare da "cavia".
Haruko però capisce subito che qualcosa non va... il letto high-tech, per quanto completo e ben progettato, manca di qualcosa che per un paziente è sicuramente indispensabile: il rapporto umano.
Decisa a tutto pur di salvare il suo paziente, Haruko si troverà a lottare dapprima contro i tecnici di laboratorio, poi contro la polizia e infine contro il Roujin Z stesso, che da innoquo letto computerizzato diverrà una specie di macchina senziente, in grado di prendere decisioni autonome (ed egocentriche...) rielaborando i ricordi dei suoi pazienti.

Roujin Z (OAV)
director: Hiroyuki Kitakubo
script, mechanical design: Katsuhiro Otomo
art design, key animation: Satoshi Kon
year pr.: 1991
time: 80'-col.

mercoledì 17 giugno 2009

6.7 PATLABOR

"Patlabor" è un progetto di grande successo sviluppato, a partire dal 1988, dal gruppo "Headgear", di cui fa parte anche Mamoru Oshii. Il progetto prevedeva la realizzazione di una serie manga, costituita da 22 tankoubon, di due serie OAV, di una serie TV e di tre "movies", più una breve aniparo e diversi videogiochi.
C'è da sottolineare che il manga, pubblicato dal 1988 al 1994, fu premiato nel 1991 con lo "Shogakukan Manga Award" nella categoria shōnen; premio assegnato al suo autore Masami Yuuki.
Ciò che rende differente "Patlabor" dalle altre saghe robotiche ("Gundam", "Mazinga", "Goldrake") riguarda la narrazione, che non è banalmente incentrata sui combattimenti fra "labor" ("robot") ma che si sofferma principalmente sulla vita quotidiana dei protagonisti, dando un'ampia descrizione della società e dei problemi ad essa collegati.

Ambientato in un ormai sorpassato 1998 (che per gli autori del 1988 era il futuro prossimo), Patlabor si colloca in una Tokyo impegnata in quella che è la più grande opera di ingegneria mai concepita dall'uomo, il Progetto Babylon, un imponente opera di dighe e canali finalizzati a sottrarre al mare nuovo spazio vitale per l'espansione della città. Il Progetto Babylon ha dato un enorme incentivo allo sviluppo e alla produzione dei "labor", robot utilizzati nel campo delle costruzioni e dell'industria, ma che parallelamente ha provocato la crescita del fenomeno della criminalità che sfrutta proprio l'uso di questi robot, spesso ad opera delle masse scontente di disoccupati rimpiazzati dai "labor" o da parte di gruppi ecoterroristi avversi al Progetto Babylon. Per far fronte a questo fenomeno la polizia di Tokyo ha così istituito delle speciali sezioni di Polizia Mobile dotate di "labor" di nuova generazione, i Patrol Labor, meglio noti come Patlabor.
In questo scenario si colloca dunque la serie di "Patlabor", incentrata sulle vicende dell'appena istituito Secondo Plotone della Seconda Sezione Veicoli Speciali ed in particolare su Noa Izumi, pilota di uno dei patrol labor, da lei battezzato Alphonse. La serie segue il Secondo Plotone nelle sue disavventure, fino a trovarlo coinvolto in un caso riguardante un misterioso "labor" nero, il Griffon. Questa vicenda sarà ricorrente per quasi tutta la serie, assumendo un ruolo più o meno rilevante in molti altri casi affrontati dai protagonisti.

Patlabor The Mobile Police (OAV 1)
directors: Mamoru Oshii, Naoyuki Yoshinaga
storyboard: Mamoru Oshii
year pr.: 1988-1989
time: 30' ep.-col.
episodes: 7




Patlabor The Mobile Police (TV)
director: Naoyuki Yoshinaga
screenplay: Mamoru Oshii
year pr.: 1989-1990
time: 25' ep.-col.
episodes: 47







Patlabor The Mobile Police: The New Files (OAV 2)
director: Mamoru Oshii
year pr.: 1990-1992
time: x
episodes: 16




Patlabor: The Movie (movie 1)
director: Mamoru Oshii
year pr.: 1989
time: 99'-col.









Patlabor 2: The Movie (movie 2)
director: Mamoru Oshii
layout: Satoshi Kon
year pr.: 1993
time: 107'-col.









Patlabor WXIII (movie 3)
director: Fumihiko Takayama
year pr.: 2001
time: 107'-col.









Mini Pato (movie)
director: Kenji Kamiyama
script, music producer: Mamoru Oshii
year pr.: 2002
time: 12' ep.-col.
episodes: 3