C'è da sottolineare che il manga, pubblicato dal 1988 al 1994, fu premiato nel 1991 con lo "Shogakukan Manga Award" nella categoria shōnen; premio assegnato al suo autore Masami Yuuki.
Ciò che rende differente "Patlabor" dalle altre saghe robotiche ("Gundam", "Mazinga", "Goldrake") riguarda la narrazione, che non è banalmente incentrata sui combattimenti fra "labor" ("robot") ma che si sofferma principalmente sulla vita quotidiana dei protagonisti, dando un'ampia descrizione della società e dei problemi ad essa collegati.
Ambientato in un ormai sorpassato 1998 (che per gli autori del 1988 era il futuro prossimo), Patlabor si colloca in una Tokyo impegnata in quella che è la più grande opera di ingegneria mai concepita dall'uomo, il Progetto Babylon, un imponente opera di dighe e canali finalizzati a sottrarre al mare nuovo spazio vitale per l'espansione della città. Il Progetto Babylon ha dato un enorme incentivo allo sviluppo e alla produzione dei "labor", robot utilizzati nel campo delle costruzioni e dell'industria, ma che parallelamente ha provocato la crescita del fenomeno della criminalità che sfrutta proprio l'uso di questi robot, spesso ad opera delle masse scontente di disoccupati rimpiazzati dai "labor" o da parte di gruppi ecoterroristi avversi al Progetto Babylon. Per far fronte a questo fenomeno la polizia di Tokyo ha così istituito delle speciali sezioni di Polizia Mobile dotate di "labor" di nuova generazione, i Patrol Labor, meglio noti come Patlabor.
In questo scenario si colloca dunque la serie di "Patlabor", incentrata sulle vicende dell'appena istituito Secondo Plotone della Seconda Sezione Veicoli Speciali ed in particolare su Noa Izumi, pilota di uno dei patrol labor, da lei battezzato Alphonse. La serie segue il Secondo Plotone nelle sue disavventure, fino a trovarlo coinvolto in un caso riguardante un misterioso "labor" nero, il Griffon. Questa vicenda sarà ricorrente per quasi tutta la serie, assumendo un ruolo più o meno rilevante in molti altri casi affrontati dai protagonisti.
Patlabor The Mobile Police (OAV 1)
directors: Mamoru Oshii, Naoyuki Yoshinaga
storyboard: Mamoru Oshii
year pr.: 1988-1989
time: 30' ep.-col.
episodes: 7
Patlabor The Mobile Police (TV)
director: Naoyuki Yoshinaga
screenplay: Mamoru Oshii
year pr.: 1989-1990
time: 25' ep.-col.
episodes: 47
Patlabor The Mobile Police: The New Files (OAV 2)
director: Mamoru Oshii
year pr.: 1990-1992
time: x
episodes: 16
Patlabor: The Movie (movie 1)
director: Mamoru Oshii
year pr.: 1989
time: 99'-col.
Patlabor 2: The Movie (movie 2)
director: Mamoru Oshii
layout: Satoshi Kon
year pr.: 1993
time: 107'-col.
Patlabor WXIII (movie 3)
director: Fumihiko Takayama
year pr.: 2001
time: 107'-col.
Mini Pato (movie)
director: Kenji Kamiyama
script, music producer: Mamoru Oshii
year pr.: 2002
time: 12' ep.-col.
episodes: 3
Mi è sempre piaciuto molto Patlabor, ho collezionato il fumetto, ho apprezzato la serie ma soprattutto i due film di Oshii che secondo me sono dei capolavori... ancora non ho visto l'ultimo ma rimedierò presto!
RispondiEliminaGrazie per essere passato dal mio blog, interessante anche il tuo, ti inserisco tra i preferiti. A presto!
grazie a te Vagabond, a presto;
RispondiEliminaciao ciao!!!
Patlabor,eh?
RispondiEliminaL'ho visto una volta da piccola...Mi piacciono molto i robot ma non amo molto l'anime.
Bha!
De gustibus!
^-^
Ciao!
"Patlabor" è uno dei capolavori di Oshii, ma di certo non può piacere a tutti...
RispondiElimina...vabbe...
ciao e a presto!!!
Vidi Patlabor 2 poco prima di Ghost in the shell, e continuo a pensare che il primo sia leggermente superiore per regia e fattura del secondo. Per quanto GITS sia comunque un capolavoro profetico, dalla trama e dai dialoghi superlativi..
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