Nello stesso anno debutta nel mondo dell'animazione partecipando all'OAV "Roujin Z", nel 1993 lavora con un altro grande dell'animazione, Mamoru Oshii, per "Patlabor 2: The Movie" e due anni dopo entra nello staff creativo di "Memories" (altro progetto del mangaka e regista Otomo), scrivendo l'episodio "Magnetic Rose".
Nel 1997 fa il grande passo, debuttando alla regia con il thriller psicologico "Perfect Blue", nuovamente in collaborazione del suo "maestro d'iniziazione" Otomo; l'"anime" ottenne un buon successo, sia di critica che di pubblico, e fece del giovane Kon un personaggio emergente nel campo dell'animazione giapponese.
Così Satoshi Kon, forte del successo ottenuto, si mise nuovamente al lavoro e nel 2001 fu la volta di "Millennium Actress", a cui seguì due anni dopo il suo terzo lungometraggio, "Tokyo Godfathers", piccolo gioiello animato proiettato anche nelle sale italiane. Nel 2004 esce la serie TV "Paranoia Agent", altro thriller psicologico, e nel 2006 "Paprika - Sognando un sogno", un poliziesco "onirico" tratto dal romanzo di Yasutaka Tsutsui, presentato in concorso alla 63a Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
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