sabato 9 gennaio 2010

22.2 JAN ŠVANKMAJER_bio+corti [1]

"Il mondo si divide in due categorie di diversa ampiezza... quelli che non hanno mai sentito parlare di Jan Švankmajer e quelli che hanno visto i suoi lavori e sanno di essersi trovati faccia a faccia con un genio". (Anthony Lane)

"non mi piacciono i cartoni animati, preferisco ambientare il mio mondo immaginario nella realtà" dice surrealmente Jan in un intervista del 1984.

"il maestro europeo del cinema di animazione", Jan Švankmajer, regista, pittore, scultore e poeta, che ha ispirato artisti come Tim Burton, Terry Gilliam e i fratelli Quay, nasce nel 1934 nella città più misteriosa e affascinante al mondo... Praga.
Quello che io considero il surrealista per principio è paradossalmente la realtà in persona, che di visionario non ha un bel niente... non so se mi spiego... ma penso che stop-motion, argilla, ossa, 3D, bambole, chiodi, arcimboldi, terra, piante, fogli, ombre, pietre, cibo, marionette, tempere, 2D, occhi, piante, mani, spazzolini, lacci, cucchiai, orologi, scarpe e altri oggetti ed entità antropomorfe non siano altro che semplici --cose-- reali pensate in una visione surreale.
Ed è proprio questo modo di pensare che stupisce lo spettatore, costretto ad osservare una realtà impostagli dal regista ed a concentrarsi nell'alternatività delle --cose--.
Ebbene Švankmajer è un mago senza mantello, o meglio uno stregone senza cappello... sì... perché le sue opere ipnotizzano, stravolgono, disgustano, ti fanno incazzare, fanno paura, non parlano ma rispondono, ti mandano aff......
Non inquietatevi... Švankmajer se la ride comunque!!!

Ecco la prima parte della sua filmografia completa:

Cortometraggi [1]
  • "Poslední Trik Pana Schwarcewalldea a Pana Edgara" ("The Last Trick") [1964]; il primo e significativo approccio alla pellicola da parte del regista che si avvale delle potenzialità insite nel “montaggio delle attrazioni” per avanzare la sua scepsi condotta in seno al teatro di marionette, e a quello di fusione video-performativa della Lanterna Magika, da lui fondato e tutt’ora attivo nella capitale ceca.


  • in "Johann Sebastian Bach: Fantasia G-moll" [1965] e "Leonarduv Denik" ("Leonardo's Diary") [1972] sono evidenti gli influssi delle cinesinfonie di W. Ruttmann o di H. Richter.


  • "Hra s Kameny" ("A Game with Stones") [1965]

  • "Rakvickarna" ("Punch and Judy") [1966]

  • "Et Cetera" [1966]

  • "Historia Naturae, Suita" [1967]
  • un’atmosfera ancor più inquietante è poi ravvisabile nelle opere di Švankmajer concepite ascoltando gli umori malsani introiettati dalla coercizione di stampo ideologico-espressiva, la cui asfissiante ed esiziale ombra cala sui personaggi e le situazioni di "Byt" ("The Flat") [1969], "Zahrada" ("The Garden") [1968] e, ovviamente, "Konec Stalinismu v Cechách" ("The Death of Stalinism in Bohemia") [1990], tutte paradigmaticamente influenzate da una marcata volontà di riproporre gli stilemi del cinema buñeliano.






n.b. Segnalo "Il mondo di Jan Švankmajer", edito nel 2008 da Minerva RaroVideo, che raccoglie in un doppio disco 14 cortometraggi (1964-1989) del regista ceco, con interessanti contenuti extra: "Il mondo dell’animazione parla di Jan Švankmajer"; tra gli interventi, Barry Purves (uno dei massimi animatori di pupazzi della storia dell'animazione), Bill Plympton (grande gagman surrealista americano, due volte candidato all'Oscar), Bruno Solarik (Membro del movimento surrealista ceco) e Giovanni Russo (Fondatore di eMotion, direttore del festival Lucca Animation).




trame from Alphabet City

2 commenti:

  1. Bella l'interpretazione sul "razionale irrazionale". Gli oggetti sono di per sé magici, hanno un'anima profonda che Svank ha voluto mostrarci, grazie alla sua mente e alla nostre, all'onirico di tutti noi.
    Adoro i suoi corti, al pari dei lungometraggi; dai suoi primi ed acerbi, fino alle alternative tipo "Zahrada". "Rakvickarna" è il mio preferito del lotto qui postato.

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  2. occhio...
    ...i corti di Svankmajer trasmettono emozioni che sono meno evidenti nei suoi lungometraggi... inquietudine e disgusto prevalgono sul resto!!!

    a presto!!!

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