L'opera, creata da Yukito Kishiro, non è altro che l'inizio di una lunga saga destinata a durare ed a far appasionare migliaia di ragazzini; i prodotti che vedono come protagonista la bella cyborg comprendono, in totale, quattro manga, una serie OAV di soli due episodi e un "live-action movie", diretto da James Cameron, la cui uscita è prevista per il prossimo 2011.
L'"anime" doveva originariamente comprendere più episodi ma visto lo scarso successo raggiunto in patria e all'estero, i produttori misero fine a questa serie che, per dirla tutta, non mi ha certo entusiasmato più di tanto, anche per quanto riguarda i disegni e le animazioni: molto scarse e superficiali.
"ALITA" è sostanzialmente un'iperfuturistica visione della società moderna, dove tutti gli spettri del "progresso" e delle sue distorsioni confluiscono in una rielaborazione tanto viva ed estrema quanto terrificante. Il connubio uomo-macchina, narrato nelle sue pagine, vi darà l'occasione di riflettere sulla vera natura dell'uomo, perché è di umanità che parla questa storia. Dai tempi di Frankestein, o Il Moderno Prometeo di Mary Shelley, numerosi sono stati i tentativi di raccontare il mito della creazione. Numerosi sono stati gli autori che hanno narrato storie di carne e metallo, di anima e microchip e poco sembrerebbe ormai da dire a riguardo.
Yukito Kishiro, ve ne accorgerete voi stessi, vi convincerà del contrario.
(tratto dal 1° volume di "ALITA", articolo di Gianluca Bevere)
Battle Angel Alita (OAV)
director: Hiroshi Fukutomi
supervision: Rintaro
year pr.: 1993
time: 35' ep.-col.
Ho brutti presentimenti verso la versione hollywoodiana di Alita.
RispondiEliminaE speriamo che non attingano dalla deriva new-age e freudizzante della seconda parte della saga (LAST ORDER) piuttosto che dalla assai più interessante e drammatica serie principale, sennò il disastro sarà assicurato.
concordo in pieno...
RispondiEliminaa presto!!!