mercoledì 27 maggio 2009

3.5 HEIDI, LA BAMBINA DELLE ALPI

"Heidi, la bambina delle Alpi" ["Alps no Shōjo Heidi"] è la prima serie tv diretta interamente da Takahata in collaborazione con Miyazaki, a cui si deve il layout.
L'"anime" è tratto dall'omonimo romanzo per ragazzi scritto nel 1880 dall'autrice svizzera Johanna Spyri.

Protagonista della storia è Heidi, una bambina svizzera del paesino di Mayenfeld, che è rimasta orfana sia del padre che della madre; per questo sua zia Dete, dopo che la piccola visse insieme a lei sino all'età di cinque anni, decise di darla in affidamento al nonno che abitava solitario in una baita di montagna. Zia Date non poteva più occuparsi di Heidi in quanto aveva trovato un lavoro a Francoforte e il nonno rappresentava il parente più stretto della piccola orfanella. Durante il cammino che la porterà alla baita del nonno, Heidi conosce il pastorello Peter e fa amicizia con le sue caprette; insieme si sfideranno in una gara di velocità fra i verdi prati. Arrivati alla baita, Heidi è inizialmente sorpresa e incuriosita dell'atteggiamento del nonno, molto taciturno e scontroso, un uomo che ha scelto di vivere lontano dalla gente e che adesso si trovava ad avere la responsabilità di quella bambina. Ma ben presto il nonno si affezionò a sua nipote Heidi, merito della sua simpatia ed innocenza e un po' alla volta le fece conoscere il fascino della vita di montagna fatta di arrampicate sui monti, di corse sui prati, di formaggio saporito, di mungitura delle capre, di amicizia con gli animali del bosco, ecc... Il nonno di Heidi possedeva anche un enorme San Bernardo taciturno quanto il padrone, che si chiamava Nebbia, del quale Heidi aveva inizialmente un certo timore. Heidi passava anche delle bellissime nottate dormendo in soffitta, nel suo comodissimo letto di paglia e dalla finestrella della baita, poteva osservare anche un magnifico cielo stellato. La vita di montagna restituì a Heidi quella felicità che le era stata negata in tenera età e anche se il nonno non poté sostituire l'affetto di un padre e una madre, Heidi, da bambina infelice quale era, divenne ben presto una bambina piena di voglia di vivere e giocosità. Heidi e Peter divennero amici inseparabili che si divertivano con tutti i regali che la natura gli offriva, come la neve, la primavera, le corse sui prati, ecc... Ma a rovinare questa vita idilliaca ci pensa la zia Dete, che la porta via dal nonno e la manda a studiare a Francoforte per fare la dama di compagnia a Clara, una ricca e invalida bambina che vive insieme al papà e a una severissima istitutrice: la signora Rottenmeier. Nonostante Heidi fece amicizia con Clara, con il passare dei giorni divenne sempre più triste, perchè si sentiva chiusa in una gabbia, aveva una grande nostalgia per il nonno, Peter, le caprette, la baita e la motagna. Inoltre l'arcigna severità della signora Rottenmeier, che la vedeva come una piccola selvaggia, la faceva sentire umiliata e confusa. Heidi però trasmette entusiasmo e voglia di vivere a Clara, che rimane affascinata dai suoi racconti e dalle descrizioni della vita alla baita. Una scena che sintetizza il tema del racconto è quella in cui Heidi, molto ingenuamente, apre la gabbia all'uccellino di Clara e lo fa volare libero. Quel gesto contribuisce a trasmettere a Clara una grande voglia di vivere e anche di reagire alla sua malattia per conoscere il mondo. Intanto la signora Rottenmeier sopporta sempre meno Heidi e la goccia che fa traboccare il vaso è quando scopre che Heidi si aggira la notte per la casa, perché soffre di sonnambulismo. Il padre di Clara capisce che luogo adatto per Heidi sono i monti, pertanto la fa ritornare dal nonno. Tuttavia l'amicizia con Clara non finisce lì e le due bambine continuano a scriversi. Clara si sente molto triste a causa della partenza di Heidi, pertanto l'estate stessa decide di andarla a trovare alla baita. Grazie all'aria di montagna, alla vita spensierata e all'amicizia di Heidi e Peter, Clara reagisce positivamente alla sua malattia e un giorno, terrorizzata da una mucca che si dirigeva verso di lei, si alzò in piedi da sola, vincendo quindi la sua paralisi. Quando il padre e la signora Rottenmeier la raggiunsero rimasero sbalorditi per i progressi compiuti dalla bambina.

Heidi, la bambina delle Alpi (TV)
directors: Isao Takahata, Atsuji Hayakawa, Masao Kuroda
storyboard: Isao Takahata
continuity, layout, lyrics: Hayao Miyazaki
year pr.: 1974
time: 30' ep.-col.
episodes: 52



trama from Cartoni online

4 commenti:

  1. Che fantastico cartone!:)
    Lo conosco quasi a memoria...

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  2. ...e si, è uno dei classici dell'animazione;
    ciao ciao

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  3. ehhh straordinario, l'avro' visto un'infinità di volte....e anche l'album delle figurine non mi mancava

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  4. Mi associo anche io al ricordo di questo splendido anime. Lo ricordo col cuore non solo per la trasmissione televisiva che seguivo da piccolo ma anche per le figurine che mi comprava mio nonno. Ogni tanto questo personaggio torna anche nel mio blog con qualche nuovo sfondo, visto che Heidi è uno dei personaggi che preferisco disegnare.

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