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mercoledì 30 dicembre 2009

20.2 VLADISLAV STAREVICH

Se Émile Cohl è il padre del disegno animato... allora Vladislav Starevich è il creatore della "puppet animation", cioè dell'animazione di figure tridimensionali.

Nato nel 1882 a Mosca da famiglia polacca, Vladislav, dopo esser cresciuto presso i nonni in Lituania, si appassiona agli insetti e pertanto ben presto decide di realizzare un documentario su di essi, ottenendo eccellenti risultati con coleotteri morti, animati per mezzo del passo uno (stop-motion).
Ed ecco che il mondo scopre la 3D animation (quella in cui sono i pupazzi a farla da padrona)... essa, presente in quasi tutti i lavori di Starevich (poiché sue sono anche sperimentazioni di cinematografia "dal vero"), diviene ben presto "famosa" in tutta la Russia, tanto da attirare l'attenzione dello Zar Nicola II... arriva la Rivoluzione d'Ottobre e il maestro russo espatria in Francia (prima a Parigi e poi a Fontenay-sous-Bois), dove darà vita ad un proprio studio cinematografico indipendente, in cui passerà tra fotogrammi e puppets gli ultimi anni della sua vita (1965).

Della sua molto prolifica produzione sarebbero molti i films da citare... ma in questo piccolo spazio sul web, ne segnaleremo solo alcuni:
  • "Piękna Lukanida" ("La Bella Lucanide"), narra l'avventurosa lotta tra due coleotteri maschi che si contendono l'amata femmina di Cervo Volante (Lucanus Cervus).
  • "Per Strekoza i Muravei" ("La Cicala e la Formica"), ispirato alla favola classica nella versione primo ottocentesca di Ivan Krylov.
  • "Miest Kinomatograficheskovo Operatora" ("La Vendetta del Cameraman"), protagonista ne è il signor Scarafaggio; questi, in viaggio per affari, si reca presso un teatrino di rivista, dove si apparta con una ballerina in una camera d’albergo, sconfiggendo con modi rudi la rivalità del signor Cavalletta, che, ferito nell’orgoglio, riprende con una cinepresa i due amanti appartati. Nel frattempo anche la Signora Scarafaggio, rimasta sola, intrattiene una relazione clandestina, ma è colta sul fatto al ritorno a casa del marito, il quale infuriato bastona l’amante. Per mostrarsi magnanimo decide però di perdonare la moglie e portarla al cinema, ignaro del fatto che l’operatore è il signor Cavalletta, il quale per vendicarsi sta proiettando il filmato fraudolentemente ripreso all’albergo. Viene così umiliato davanti a tutti, e per sottrarsi alle bastonate della moglie deve fuggire sfondando lo schermo.
n.b. questa è la sua opera più illustre ed importante.

  • "Les Grenouilles qui demandent un roi", tratto dalla favola di Esopo, cui farà seguito "La Voix du rossignol", colorato a mano e che vede sullo schermo come protagonista assieme ai pupazzi sua figlia Irina.
  • "Le Roman de Renard", realizzato tra il 1930 e il 1939, terzo lungometraggio animato sonoro della storia dopo "Peludópolis" di Quirino Cristiani del 1931 e "Il Nuovo Gulliver" realizzato nel 1935 in stop-motion in Unione Sovietica.
  • "Fatiche", un pupazzo che sarà protagonista di una serie di 5 "movies" per l’infanzia tra il 1933 e il 1937.